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Il costante aumento dell’aspettativa di vita ed il conseguente invecchiamento della popolazione porteranno necessariamente nei prossimi 20 anni a profondi mutamenti sociali che comporteranno la necessità di servizi innovativi rivolti alla terza età, focalizzati al mantenimento dell’indipendenza, della autonomia ed al miglioramento del benessere in generale.
In tale ottica il presente progetto intende realizzare servizi per persone anziane finalizzati al miglioramento della qualità della vita, tramite l’impiego di soluzioni ICT fisse e mobili (indossabili e non) pervasive e scarsamente invasive, secondo paradigmi di Ambient Intelligence (AmI) nell’ottica di migliorare il senso di sicurezza ed il comfort percepito da soggetti anziani autosufficienti nell’ambiente domestico.
Si intendono realizzare servizi personalizzati che possano fungere da guida nella gestione degli stili di vita e nel mantenimento del livello di indipendenza nelle sue diverse dimensioni (sicurezza, mobilità, memoria, socialità). L’obiettivo è consentire agli individui di essere parte attiva nella gestione della propria salute e nel mantenersi in buone condizioni generali, tramite lo sviluppo di un modello virtuale della persona che consideri le caratteristiche proprie di ciascun individuo (ad esempio il profilo individuale, i fattori di rischio, comportamenti nocivi, gusti e preferenze personali, abitudini alimentari, livello di attività fisica, ritmo sonno-veglia, ecc.) e possa fornire indicazioni personalizzate interagendo con l’individuo stesso, rendendolo consapevole dei comportamenti non salutari.
Si vuole ottenere un sistema che agisca da Personal Guidance nell’orientare i comportamenti e le abitudini verso il benessere e la prevenzione (primaria e secondaria) tramite gateway che forniscano informazioni (segnali) sulla persona (gateway domestico, telefono/smartphone, device dedicati indossabili) e che possano fornire un aiuto nel cambiarne le abitudini verso comportamenti che contribuiscano a prevenire la nascita di patologie o ne contrastino l’aggravamento.
Le tecnologie che si intendono proporre faranno largamente uso di smart-sensors, smart-actuators, smart-devices, eterogenei, distribuiti, connessi, integrati in una piattaforma tecnologica scalabile, proattiva, context aware a supporto di servizi per l’assistenza ed il monitoraggio degli utenti e dei relativi ambienti di vita. La piattaforma sarà intesa come estensione di altre soluzioni domotiche all’interno dell’ambiente domestico, e sarà “compliant” con le nuove piattaforme open nel panorama nel panorama AAL, che in ambito europeo sono promosse dal Progetto Integrato universAAL (FP7 N°247950) e dall’azione coordinata EIP-AHA (European Innovation Partnership on Active and Healthy Ageing ).

Tale piattaforma poggerà su di una infrastruttura cloud, al fine di organizzare i dati raccolti in un sistema remoto caratterizzato da elevata affidabilità, scalabilità, sicurezza e performance e che consenta un accesso ai dati indipendente dal singolo dispositivo o applicazione. Particolare attenzione verrà dedicata alla gestione della privacy e dei dati sensibili.
Saranno sviluppate soluzioni ICT ad alto contenuto tecnologico utili ad estendere il periodo di tempo in cui soggetti anziani riescono a vivere in autonomia (e nel rispetto della privacy) all’interno dell’ambiente domestico, favorendo i processi di “porting” delle tecnologie di AmI al nuovo settore della “Silver economy”, rendendo pervasive le tecnologie coinvolte attraverso l’identificazione e la rimozione delle barriere di trasferimento tecnologico oggi presenti. La piattaforma di AmI inferirà conoscenza integrando strumenti automatici di reasoning, knowledge discovery, ontologie proponendosi anche come strumento di supporto alle decisioni in contesti di monitoraggio, protezione, assistenza ed inclusione.
Tali soluzioni non saranno finalizzate a sostituire le capacità e l’esperienza dei caregivers, ma al contrario a fornire un supporto tecnologico che consenta di ridurne il carico cognitivo e lo stress, portando an una riduzione dei costi generali dell’assistenza ed aumentando la qualità del servizio.
Il mantenimento dell’autonomia in età avanzata è strettamente legato alla esecuzione di una regolare attività fisica, anche moderata, che consente di contrastare la riduzione del livello di mobilità.
Verrà a tale scopo implementato un sistema di Personal Fitness in grado di proporre all’utente l’esecuzione di esercizi e di valutarne la corretta esecuzione tramite riconoscimento delle gesture, assegnando un opportuno punteggio all’esercizio stesso. Gli esercizi proposti dipenderanno dal profilo dell’utente, dal livello di mobilità (determinato sulla base dei punteggi rilevati durante gli esercizi stessi) e dalle preferenze dell’utente. I dati rilevati durante l’esecuzione saranno inviati al server remoto e verranno utilizzati per inferire informazioni sullo stato di salute generale e su eventuali situazioni di degrado di parametri quali forza, coordinazione, equilibrio.
I dati raccolti verranno processati tramite sistemi di analisi e trasmissione in grado di estrapolare le informazioni chiave e di trasmetterle ove richiesto ai diversi interlocutori (familiari, caregivers, fornitori di servizi) individuando automaticamente le situazioni critiche e consentendo un monitoraggio efficiente del livello di benessere dell’utente riducendo il carico cognitivo richiesto all’interlocutore.

Si intende creare una rete di supporto (composta da parenti, medici di famiglia, i vicini,…), con nuove forme di servizi sociali in cui gli aspetti tecnologici e umani sono intimamente e strettamente integrati. I servizi di monitoraggio forniti in passato da parte della rete di supporto sono caratterizzati da una combinazione di reti di sensori e nuove classi di caregivers che ora sono le persone di riferimento per i “”nuovi”" anziani. In questa visione, i caregivers agiscono come “sensori umani”, raccogliendo informazioni sulle persone, oltre ad essere le risorse per gestire i servizi.

Verranno progettate le seguenti soluzioni/servizi secondo la metodologia user centered che consentirà di realizzare tali prodotti innovativi secondo la specificità dell’utente e delle sue abitudini:
a. Soluzioni volte ad aumentare il senso di sicurezza e la self-reliance a casa:
anti intrusione, monitoraggio e localizzazione indoor tramite sistemi di visione attivi e passivi e tramite radiofrequenza;
b. soluzioni multisensoriali di prevenzione/rilevazione di eventi critici o di potenziale interesse, sia legati alla persona (cadute, stati di incoscienza, difficoltà nella deambulazione,.. ) che all’ambiente (allagamenti, presenza di gas e fumo, temperatura,…);
c. soluzioni multisensoriali di prevenzione primaria e secondaria di deterioramento cognitivo e affettivo tramite analisi dei pattern comportamentali mirati alle “Activities of Daily Living” (ADL, livelli di sedentarietà), vita sociale, abitudini;
d. sistemi di valutazione dei corretti comportamenti alimentari in funzione della presenza di eventuali patologie e del mantenimento di una dieta equilibrata;
e. soluzioni di Personal Fitness per l’esecuzione di regolare attività fisica con riconoscimento delle gesture e adattamento al profilo dell’utente;
f. soluzioni di socializzazione che prevedono la realizzazione di social network realizzati ad-hoc sugli interessi e possibilità delle persone anziane. Tale rete potrà offrire servizi di edutainment, per esempio offrire la possibilità di consultare libri, giornali o riviste di argomenti affini agli interessi dell’utente, far parte di gruppi di discussione su argomenti specifici, condividere immagini e storie, mantenersi in contatto con la propria famiglia e con gli amici, partecipare ed organizzare eventi invitando altre persone, partecipare a giochi online singolarmente od in gruppo;
g. soluzioni di Interaction Design realizzate specificatamente per le persone anziane progettati, in un’ottica user-centered valorizzando la familiarità, gradevolezza e impatto positivo sulla vita di ogni giorno.
Nello schema che segue viene riportato il percorso a partire dal desiderio dell’utente di una migliore qualità della vita all’interno della propria abitazione e i sistemi tecnologici e i servizi di assistenza a supporto per raggiungere un benessere fisiopsicologico, una socializzazione per contrastare la solitudine ed avere una Active ageing at home.